martedì 30 agosto 2011

CONTINUA LA BATTAGLIA PER L'ACQUA PUBBLICA - ATTO II

Ecco che pubblichiamo la lettera di risposta del Sindaco di Pietramelara, Luigi Leonardo, ad una lettera protocolla giorno 26 Luglio 2011 a nome del Comitato Acqua bene Comune e dell'IdV locale.
Da evidenziare che non vi è stata risposta al punto due quando si sollecita la modifica dello Statuto Comunale ( nel Novembre scorso raccogliemmo delle firme per questa iniziativa) e soprattutto non si risponde al punto c (per errore di battitura è il punto d) in merito alla pubblicazione dei dati delle analisi dell'acqua potabile.
Riproponiamo la lettera da noi protocollata e ovviamente la risposta dell'Ufficio del Sindaco.

venerdì 26 agosto 2011

27 E 28 AGOSTO XL EDIZIONE DELLA SAGRA AL BORGO

Sabato 27 e domenica 28 agosto si svolgerà la Sagra al borgo, giunta quest'anno alla quarantesima edizione.

giovedì 25 agosto 2011

SPIEGAZIONI SULL'UTILIZZO DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE - ATTO I


AL SINDACO DEL COMUNE DI PIETRAMELARA
AL RESPONSABILE DEL SCN DEL COMUNE DI PIETRAMELARA


OGGETTO : resoconto della attività svolte dai volontari del Servizio Civile Nazionale previste dal progetto

Egregio responsabile del SCN del Comune di Pietramelara,
Le scriviamo questa lettera per porle due quesiti in merito al lavoro che stanno svolgendo i volontari del Servizio Civile Nazionale di cui il Comune di Pietramelara è in dotazione e per i quali era previsto un progetto di lavoro ben preciso.
Il primo e più importante quesito riguarda le attività finora svolte e portate a termine dai volontari del SCN e per le quali le chiediamo una sorta di resoconto.
Per il secondo quesito invece vorremmo fare prima due premesse; riportiamo di sotto l’estratto del bando del progetto del SCN a cui Pietramelara ha aderito e soprattutto un estratto della carta etica del SCN stesso.

Bando:

Enti partecipanti:
• NZ05316 – COMUNE DI PIETRAMELARA
• NZ05507 – COMUNE DI MARZANO APPIO
• NZ05492 – CONSORZIO TURISTICO BALNEARE BAIA DOMIZIA
• NZ04736 – PROLOCO AMICI DEL VOLTURNO BAIA E LATINA

Titolo del progetto: AMBIENTE COMUN(E)
Settore ed area di intervento: Settore: Educazione e Promozione Culturale – Area di intervento: E-06
Finalità del progetto:
• Promuovere una cultura della “cittadinanza attiva” e responsabile che veda i volontari di servizio civile come protagonisti attivi appartenenti ad un contesto, capaci di influenzarlo positivamente, rendendolo più rispondente ed attento ai bisogni dei cittadini;
• Diffondere una corretta informazione sul tema dei rifiuti tramite la partecipazione dei cittadini per costruire un percorso locale e territoriale condiviso e diffondere le “buone pratiche” di cittadinanza attiva;
• Impegnare i giovani volontari in attività finalizzate alla crescita individuale ma anche all’esperienza di lavoro in gruppo, alla implementazione di una cultura collettiva rivolta alla educazione e promozione della salvaguardia ambientale;
• Accrescere la “buona informazione” sul tema dei rifiuti tramite la partecipazione dei cittadini per costruire un percorso locale e territoriale condiviso e diffondere le “buone pratiche” di cittadinanza attiva;
• Promuovere la cooperazione territoriale tra gli Enti coinvolti;
• Diffondere tra i volontari conoscenze professionali e capacità d’inserimento in situazioni lavorative.

Carta etica:

CARTA DI IMPEGNO ETICO DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, il punto quattro di tale testo:
Riconoscono (l’Ufficio nazionale per il SC e gli enti che partecipano ai progetti) il diritto dei volontari di essere impegnati per le finalità del progetto e non per esclusivo beneficio dell’ente, di essere pienamente coinvolti nelle diverse fasi di attività e di lavoro del progetto, di verifica critica degli interventi e delle azioni, di non essere impiegati in attività non condivise dalle altre persone dell’ente che partecipano al progetto, di lavorare in affiancamento a persone più esperte in grado di guidarli e di insegnare loro facendo insieme; di potersi confrontare con l’ente secondo procedure certe e chiare fin dall’inizio a partire delle loro modalità di presenza nell’ente, di disporre di momenti di formazione, verifica e discussione del progetto proposti in modo chiaro ed attuati con coerenza;


Riportate queste due premesse la questione che portiamo alla sua attenzione è la seguente: perché i sei volontari del Servizio Civile Nazionale sono costantemente presenti e utilizzati all’interno degli Uffici Comunali?
Più volte, abbiamo avuto la sorpresa di avere dinanzi a noi nell’Ufficio Protocollo, nell’Ufficio Anagrafe, nell’Ufficio della P.M. la presenza di questi sei volontari che facevano mansioni abitualmente portate avanti dai dipendi del Comune di Pietramelara.  Rientrano nelle finalità del progetto tali mansioni?

Certi di una sua delucidazione a riguardo,
Attendiamo una sua risposta.




Pietramelara Lì 
18/08/2011                                                                                                              Associazione IdV
 Pietramelara in Movimento

lunedì 22 agosto 2011

LO STRUMENTO DEL MANIFESTO E' TORNATO DI MODA

Ben ritrovati cari lettori. Il Sassolino ha appena compiuto un anno di vita ed il giornalino fa ormai parte della vita locale del nostro paesino. Il Sassolino è cresciuto molto, non solo con le copie cartacee ma anche on-line. A tal proposito vi ricordiamo il nostro gruppo Facebook (basta digitare 'Il Sassolino'), ma soprattutto il link del blog: http://ilsassolinopuntoit.blogspot.com. Sul blog potete leggere tutti i numeri precedenti, dare un occhiata alle rubriche, consultare tutti gli scritti a carattere locale e nazionale della redazione ed infine intervenire con le vostre opinioni e anche le vostre critiche.
Detto questo, fra meno di 1 anno si terranno le elezioni amministrative nel nostro comune. Si inizia a respirare aria pre-elettorale, si intensificano le ipotesi ma nel frattempo fa molto piacere notare, non solo da parte nostra, che si sta riaccendendo il dibattito politico tramite l'utilizzo del manifesto. Anche quest'anno lo strumento del manifesto, come mezzo per comunicare tra le parti politiche, è tornato di moda, e a cavallo tra luglio e agosto, sono stati pubblicati ben 3 manifesti. Azioni, a nostro avviso, molto positive. Sia la maggioranza sia l'opposizione si sono fatte sentire in questo modo. Le nostre considerazioni sui manifesti: quello della maggioranza, molto chiaro e semplice, è un classico elenco di finanziamenti per le opere in corso o già realizzate da questa amministrazione. Uno sterile testamento a dire la verità. Ben vengano i finanziamenti, ma non è certo da questi che si giudica l'operato di una amministrazione. Quello dell'opposizione, invece, ripeteva i concetti già espressi dal nostro manifesto del circolo Idv Pietramelara in movimento e dava la sensazione di essere un semplice approfondimento di ciò che già esprimemmo noi.
Augurandovi una serena parte finale d'estate, buona lettura.

IL SASSOLINO DELLA REGINA - ANNO 2 NUM.1

Cari sassolini, negli ultimi anni avrete sicuramente sentito spesso la parola “federalismo” ma, come spesso accade in Italia, citiamo parole delle quali non sappiamo definizione ed origine …
Partiamo da una considerazione: nel mondo non si è mai verificato che uno Stato unitario divenisse federale. Quelli esistenti: Stati Uniti d’America, Svizzera, Germania, ecc., nacquero già con questa caratteristica. Insomma, il federalismo è diventato la panacea di tutti i mali della nostra repubblica: politici, sociali, economici, culturali ecc., così come il lombardo Carlo Cattaneo è stato spesso citato per essere stato il primo a propugnare la nascita di un’Italia federale, sull’esempio elvetico insomma. Ma anche nel ricordare Cattaneo, la Lega e tanti altri travisano completamente la storia. Cattaneo si considerò per tutta la vita prima di tutto un lombardo, leale suddito dell’impero austriaco, fautore della trasformazione dello Stato asburgico in una specie di “Commonwealth” plurinazionale al cui interno potessero trovare “voce” anche i territori italiani. Uomo colto, bocciò lo Stato unitario sabaudo, ma rifiutò anche il modello repubblicano di Mazzini, ed il governo dittatoriale di Garibaldi. Quindi farne uno dei “padri” del Risorgimento è totalmente sbagliato! Pochi invece amano ricordare coloro i quali, in tempi recenti, si batterono in primis per un’Europa unita e non burocrate, un’Europa dei popoli e non di finanzieri e banchieri, un’Europa non con un asse franco-tedesco. Ci riferiamo, ad esempio, ad Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ecc.
Personalmente non ho mai creduto in un’Europa unita né tantomeno nel federalismo. Le autonomie amministrative esistevano già in passato fin dalla nascita del Regno d’Italia nel 1861 ed in seguito sarebbe bastato che si fosse attuato una “buona politica” dal centro alla periferia per non agognare questo “federalismo”. Durante i governi della Sinistra ci fu la modifica del Titolo V della Costituzione sulla ripartizione delle competenze impositive tra il centro e la periferia; poi con i governi di Destra e sotto la “stimolazione” leghista si sta andando verso un federalismo fiscale, né equo né solidale. Lo sanno i cittadini che dal 2012 entrerà in vigore l’Imposta Municipale Unica (IMU) che assorbirà tutte le varie gabelle comunali, poi ci sarà l’aumento delle addizionali comunali e regionali, ossia la quota dell’Irpef che Roma concede alle amministrazioni locali per finanziare progetti e pagare la macchina burocratica. Alla luce della crisi economica-finanziaria mondiale ma soprattutto per l’incapacità della classe politica italiana ad autoregolamentarsi e fare il proprio dovere negli ultimi 30 anni, l’Italia ha uno dei più grossi debiti pubblici del globo, unitamente ad una scarsissima crescita interna e sfiducia sui mercati. Bastava governare e non rubare, impegnarsi per il bene pubblico, evitare eccessi di “casta”, purtroppo non è stato così. Fino a quando i nostri giovani avranno un piatto di minestra sulla tavole non avremo le piazze in rivolta, ma non saprei dirvi fino a quando questo piatto ci sarà ….
Buon appetito “sassolini” dal vostro Giuseppe Polito.
Ah, dimenticavo il consiglio di lettura di questo mese: un bel cruciverba per tenere allenata la vostra mente. Arrivederci a settembre!

giovedì 18 agosto 2011

IL MONTE MAGGIORE DOPO FERRAGOSTO (LE FOTO)

Anche a ferragosto c'è l'abitudine, per molti, di fare un picnic o di andare in campeggio sul Monte Maggiore. Giovedì 18 agosto: ecco come si presenta il Monte Maggiore...






Foto scattate da Domenico Laurenza

martedì 16 agosto 2011

COINVOLGIAMO LA CITTADINANZA ATTIVA - ATTO II : PREFERIAMO LA DEMAGOGIA


Cari lettori, ricordate la nostra proposta in merito al verde pubblico pubblicata sul numero cartaceo precedente questo, e poi resa pubblica anche sul blog de il sassolinopuntoit ? in ogni caso faccio un passo indietro per poi riprendere l’argomento ad oggi, giusto per rinfrescarci la memoria. La proposta che avanzammo, sapendo che comunque non avrebbe risolto i grandi problemi di Pietramelara, era quella di affidare ai privati cittadini, alle attività e alle associazioni che se lo potevano e possono permettere, parte, se non totale, manutenzione del verde pubblico; il tutto sarebbe stato reso possibile attraverso un bando che avrebbe permesso di adottare un fazzoletto di verde pubblico pietramelarese mantenendolo per 4\5 anni. La proposta prevendeva spunto da un’iniziativa di un  Comune a noi vicino, Alife, che, vista la situazione economica non molto rosea, ha lanciato questo bando dal nome “PROGETTO ADOTTA UN GIARDINO”. Dopo qualche settimana, qualche mese, i risultati sono alla vista di tutti, l’immagine del paese è sostanzialmente cambiata… e non solo l’immagine, perché anche le casse comunali, seppur non con grandi cifre, stanno prendendo fiato. Tanti piccoli interventi, tante piccole “riforme” per avere un grande e bel risultato. Questo ad un paese a 20 km di distanza. E a Pietramelara? Apriti cielo. A vedere i commenti sul blog ilsassolinopuntoit, a sentire i commenti dei “grandi maestri di politica” locale, qui da noi è pura e sana DEMAGOGIA… Ebbene si, anche il verde pubblico è portatore di questa strana sindrome che ultimamente colpisce qualsivoglia argomento portiamo all’attenzione della cittadinanza. Ma non finisce qui, perché proprio qualche settimana fa, mentre noi lanciavamo la proposta a mezzo Sassolino qui a Pietramelara, un’altra città campana, “patria notoria di demagogia”, per risparmiare qualche euro, ha avallato la stessa proposta a sua volta lanciata a mezzo stampa dal noto quotidiano “Il Mattino”. Volete sapere qual è la città in questione? E’ la Napoli del nostro amico De Magistris e il suo vice Sodano! Nel giro di qualche settimana hanno fatto propria l’iniziativa, hanno lanciato un bando di prova aperto a tutti per adottare gli spazi verdi del Vomero e c’è stato il boom di richieste e partecipazioni, al punto che stanno pensando già di estendere l’iniziativa anche ad altri quartieri. Ma Napoli è l’esempio più recente e vicino, ma nelle città del centro e nord Italia, tale demagogica iniziativa, è ormai una sorta di prassi. Insomma, il concetto che vorremmo far passare è semplice, un concetto che potremmo a questo punto chiamare “Napoli Insegna”. Si racimola qualcosa con la manutenzione del verde pubblico, si razionalizza la spesa della Pubblica amministrazione, consulenze, dirigenti, si cerca di evitare gli sprechi, si cerca di non toccare la spesa sociale, il welfare, si cerca di mantenere i servizi e i beni primari quanto più legati al pubblico… insomma, si applica la demagogia già presente e applicata in altre realtà… e non ci si venga a dire che l’erba del vicino è sempre più verde, perché in molti casi è così!!!

POLITICHE GIOVANILI - ATTO II

Dopo l'articolo pubblicato nelle scorse settimane, su cui abbiamo ricevuto moltissimi commenti, in bilico tra sostegno e rigetto della nostra osservazione (come poi è normale che sia, c'è chi accetta le nostre idee e chi no), abbiamo deciso di scriverne un secondo atto. Il motivo per cui ci rimettiamo qui a scrivere non è quello di ribadire ciò che è stato già detto, ma ampliarne il significato, dare più concretezza alle nostre idee (come molti richiedono) ed, infine, far capire che tramite l'esempio portato dal Pietramelara Village non si voleva certamente offendere la loro immagine (come molti invece hanno pensato, chissà se malignamente).
Il punto sul quale vogliamo soffermarci di nuovo è: cosa fa il nostro comune per noi giovani? come possiamo noi incentivare il comune nell'attuare ciò che noi definiamo "politica giovanile"?
Innanzitutto, credo che come politica giovanile si possa intendere l'insieme di attività (promosse dal Comune nel nostro caso) volte alla formazione e tutela dei giovani di un dato territorio, definizione molto superficiale ma diretta nel nostro discorso. Noi del sassolino rivolgiamo l'attenzione sopratutto ai ragazzi della nostra fascia d'età, partendo quindi dai giovani che frequentano le scuole superiori fino ad arrivare agli universitari ed oltre. Dai commenti ricevuti sul nostro blog molti probabilmente non hanno appieno compreso quello a cui, secondo il nostro punto di vista, le politiche giovanili devono puntare, a quali obiettivi puntare e come raggiungerli. Molti ci hanno scritto che nel nostro comune ci sono attività quali la sagra al borgo, le mostre di oggetti sacri, le feste patronali, addirittura natale in canto! Ci chiediamo: stiamo bene? Chi vede in ciò un qualcosa rivolto ai giovani che possa rientrare nell’amito delle politiche giovanili? Non sono queste manifestazioni folkloristiche, religiose, ludiche ecc. organizzate da privati cittadini, dalla chiesa, dai vari comitati? Cosa c’entra la politica? E soprattutto, cosa c’entra la politica giovanile?
Alcuni amministratori ci hanno anche risposto che ci sono iniziative presso le scuole elementari e medie, ed abbiamo apprezzato venirne a conoscenza ma queste attività non riguardano appieno l'argomento in questione in quanto abbiamo spesso parlato di attività che possano interessare giovani di una "età superiore", quella in cui si ha già un piccolo bagaglio di esperienza e bisogna formare gli adulti di domani.
Vorremmo sentir parlare di nostri amici beneficiari di borse di studio per il merito scolastico, di amici che discutono di libri presi in prestito dalla famosa (così per dire) biblioteca comunale... vorremmo che fossero attivi programmi che aiutino la professionalizzazione dei giovani: le nostre scuole sono molto teoriche, perchè non attivare un corso su applicazione pratica di ciò che viene studiato? Sia esso un corso su come utilizzare un programma di contabilità, sia su di utilizzo professionale del pacchetto Office, attività che possono essere si a pagamento, ma non ai prezzi, a volte folli, che si trovano tramite privati.
Potremmo elencare molte altre iniziative, ma ci potrebbero accusare di non tener conto della realtà in cui viviamo, un paesino in una zona non proprio all'avanguardia; e quindi va bene così, vogliamo che i più pensiano concretamente a cosa è possibile fare.
Altro punto su cui riflettere è cosa fanno invece i giovani per incentivare tutto ciò. Nella molteplicità di ciò che può essere detto, vorremmo far notare che, nella stagnazione culturale attuale, nell'apatia dei giovani d'oggi, un segnale di incoraggiamento dovrebbe venire dalle istituzioni, che si pongono nella condizione di favorire lo sviluppo dei futuri cittadini. Noi con i nostri articoli lanciamo dei sassolini in tutte le direzioni, è il nostro unico modo d'agire al momento. Se in un futuro prossimo avremo altre possibilità, le useremo di sicuro.
Vogliamo concludere con alcune precisazioni: se nei nostri articoli ci rivolgiamo spesso all’amministrazione è perchè sono loro, al momento, coloro che detengono il "potere", scrivere un articolo parlando di politiche giovanili e non pensando a chi può attuarle ci sembra veramente senza senso. Ed infine, teniamo a ribadire che i nostri coetanei non sono indefferenti a ciò che viene fatto, come ci volevano far notare; se vi è la possibilità di migliorarsi sotto dati aspetti, cosa molto importante nel mercato del lavoro attuale, perchè dovrebbero fregarsene? Non pensiamo ci sia tutto questo autolesionismo nel nostro paese... eppoi a volte basterebbe un tantino di informazione in più, e i giovani di Pietramelara verrebbero a conoscenza di tante altre iniziative a loro finora SCONOSCIUTE...

lunedì 15 agosto 2011

sabato 13 agosto 2011

I PUNTI PRINCIPALI DELLA MANOVRA DA 45,5 MILIARDI

Ecco gli interventi messi in atto dal governo che conta di racimolare 45,5 miliardi di euro (20 nel 2012 e 25,5 nel 2013) per non finire definitivamente nel baratro.

INTERVENTI SU GIOCHI, ACCISE E TABACCHI: Nella manovra appena varata ci sono interventi sui giochi, sulle accise e sui tabacchi.

ROBIN HOOD TAX SETTORE ENERGETICO: Nella manovra c'e' anche una ''Robin Hood tax per il settore energetico''.

AUTONOMI: Aumento della quota Irpef per gli autonomi, a partire dall'attuale 41% per i redditi oltre i 55.000 euro.

TREDICESIME: I dipendenti delle amministrazioni pubbliche che non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa potrebbero perdere il pagamento della tredicesima mensilità.

TFR: Pagamento con due anni di ritardo dell'indennità di buonuscita dei lavoratori pubblici.

PROVINCE: Dalle prossime elezioni è prevista la soppressione delle Provincie sotto i 300.000 abitanti, fusione dei Comuni sotto i mille abitanti, con sindaco anche assessore, e la riduzione dei componenti i Consigli regionali.

PONTI: Nel decreto e' previsto ''un accorpamento sulla domenica della festitivita' laiche sul modello europeo''. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, aggiungendo che questo potra' ''dare effetti sul Pil''.

SCONTRINI: Tracciabilità di tutte le transazioni superiori ai 2.500 euro con comunicazione all'Agenzia delle entrate delle operazioni per le quali è prevista l'applicazione dell'Iva. E' inoltre previsto l'inasprimento delle sanzioni, fino alla sospensione dell'attività, per la mancata emissione di fatture o scontrini fiscali. RImodulazione degli studi di settore

PENSIONI ANZIANITA': Sono previsti interventi disincentivanti per le pensioni di anzianità, con anticipo al 2012 del requisito di 97 anni tra età anagrafica e anni di contribuzione.

CONTRIBUTO SOLIDARIETA': Viene esteso ai dipendenti privati la misura già in vigore per i dipendenti pubblici e per i pensionati: prelievo del 5% della parte di reddito eccedente i 90.000 euro e del 10% della parte eccedente i 150.000. La misura sara' applicata per due anni.

TASSA REDDITO RADDOPPIA PER PARLAMENTARI: Giro di vite sui redditi dei parlamentari: è previsto un "contributo di solidarietà" anche per deputati e senatori pari al 10% per i redditi superiori ai 90 mila euro ma inferiori a 150 mila, e del 20% per quelli superiori a 150 mila euro. Esattamente il doppio di quanto previsto per i dipendenti pubblici e privati. Inoltre, per i dipendenti 'normali' il contributo è deducibile, mentre per gli 'onorevoli' non lo sarà. Infine, viene ridotta del 50% l'indennità per il parlamentare che ha un reddito uguale alla stessa indennità.

MINISTERI: Previsto un taglio di 6 miliardi di euro nel 2012 e 2,5 nel 2013.

ENTI LOCALI: Verranno ridotti 6 miliardi di trasferimenti nel 2012 e 3,5 nel 2013. Per le regioni il peso della riduzione dei fondi è pari a 1 miliardo di euro. La sanità non verrà toccata.

PERDITE: Riduzione per le società al 62,5% della possibilità di abbattimento delle perdite.

SERVIZI PUBBLICI LOCALI: Si punta alla liberalizzazione e verranno incentivate le privatizzazioni.

RENDITE AL 20%: La misura vale circa 2 miliardi di euro. Esclusi i titoli di Stato che restano tassati al 12,5%.

FONDI FAS: Saranno anticipate di un anno le riduzioni del Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate.

STOP A DOPPI INCARICHI ELETTIVI: Stop ai doppi incarichi per chi è stato eletto. E' una delle ipotesi emerse nel corso del Consiglio dei ministri che, secondo quanto riferito all'Ansa da fonti governative, sta valutando l'incompatibilità dell'incarico parlamentare con altre cariche elettive.

50 MILA POLTRONE IN MENO IN ENTI LOCALI: Un taglio di oltre 50mila poltrone tra province, regioni e comuni. E' la stima che l'Esecutivo, secondo fonti governative, ha fatto del giro di vite sugli enti locali quando tutte le misure del pacchetto anti-crisi saranno applicate.

venerdì 12 agosto 2011

IL MENU DEL SENATO


In rete (e a quanto pare sembra che non sia uno scherzo) sta girando il menu del Senato. I prezzi sono davvero modici. Alla faccia nostra!

venerdì 5 agosto 2011

ABOLIAMO IL PORCELLUM

L’Italia dei valori lancia la sua campagna d’estate contro il ‘Porcellum’, la legge elettorale definita una “porcata” dal suo stesso ideatore, il ministro leghista Roberto Calderoli.
In una conferenza stampa alla Camera, il leader Idv Antonio Di pietro, insieme con il prof. Andrea Morrone, presidente del Comitato promotore del referendum, l'on. Arturo Parisi, l'on Loredana De Petris e il prof. Mario Segni, ha dato il via ufficiale alla raccolta firme del referendum per l'abrogazione dell’attuale legge elettorale in favore del ritorno al maggioritario uninominale.
L’obiettivo è rimettere nelle mani degli italiani il potere di scegliere da chi vogliono essere rappresentati in Parlamento. “Perché - ha sottolineato Di Pietro riferendosi alle precedenti consultazioni vinte a giugno su nucleare, acqua e legittimo impedimento – le cose più belle in questo Paese le stanno facendo i cittadini”.
Con la legge elettorale attualmente in vigore, a decidere chi sarà eletto alla Camera e al Senato, non sono gli elettori ma i partiti, che in questo modo (evidentemente) premiano i più fedeli e obbedienti, ignorando capacità e doti morali. Sicché il rappresentante è sempre più distante dal suo territorio e dalle esigenze reali di chi lo ha eletto, visto che non deve più rispondere ai cittadini, ma al capopartito che lo ha nominato.
In più il ‘Porcellum’ è intrinsecamente antidemocratico visto che, grazie a un ‘premio’ senza eguali nel mondo, per governare non è più necessario conquistare il consenso della maggioranza degli elettori, come si fa in democrazia.
Un traguardo difficile da raggiungere. Entro il 30 settembre bisognerà raccogliere 500mila firme. Non sarà facile ma, ha detto Di Pietro, “bisogna continuare sulla strada dei referendum, senza farsi demotivare da chi
dice, ‘non ce la farete’. Tra il morire d’inedia e impegnarci in questa difficile battaglia, noi scegliamo di resistere, resistere, resistere: la resistenza democratica”.

giovedì 4 agosto 2011

IL SASSOLINO NELLA CULTURA - ANNO 2 NUM.1

      Grotta di S.Michele Arcangelo in Monte Melanico


La grotta di S.Michele Arcangelo, nel Comune di Liberi, si trova nel Monte Maggiore, precisamente sul Monte detto Melanico. La grotta consiste in una grande sala dove sono presenti degli altari, che è separata da una sala più piccola  da una barriera di roccia retta da due pilastri. La consacrazione della grotta, molto probabilmente, avvenne tra l'862 e l'866, quando il territorio di Capua era posto sotto la giurisdizione del Conte Landolfo, che vi esercitava anche la carica di Gastaldo e di Vescovo. E' dedicata a San Michele Arcangelo perchè, come già ricordato nell'articolo sulla Chiesa di S.Cataldo, era il protettore del popolo longobardo, che lo aveva conosciuto ed apprezzato per mano dei bizantini, al fianco dei quali avevano combattuto durante la guerra greco-gotica.
All'interno ci sono tre altari: uno rivolto a Profeti, un altro rivolto a Capua e l'ultimo a Roccaromana. L'altare dedicato a Profeti, il primo sulla sinistra, ha subito una modifica ed è sovrastato da un bassorilievo dell'Arcangelo, dalla Madonna con il Bambino in braccio e da teste di angeli. Quello in posizione centrale in passato era dedicato all'Arcidiocesi di Capua. Il terzo e ultimo altare, dedicato a Roccaromana, è addossato alla roccia ed è quasi completamente distrutto. Appena si entra, sulla destra, vi è una grande mammella di roccia, in cui la tradizione religiosa identifica il seno della Madonna, dalla quale gocciola acqua ritenuta miracolosa, che viene raccolta in una sottostante vaschetta di pietra ed usata per detergere il viso e gli occhi. La credenza popolare vuole che l'acqua raccolta dalla mammella gocciolante preservi dalla vecchiaia e dalla cecità. La tradizione inoltre vieta in maniera assoluta di toccare la mammella, altrimenti succederebe ciò che avvenne all'altro seno, che inflaccidì dopo essere stato accarezzato dalla mano di un peccatore. Nella grotta, prima del culto di San Michele, venivano quasi sicuramente officiati altri culti pagani, e a dimostrazione di quanto detto  è significativo citare la leggenda di questo luogo sacro, la quale narra che nella grotta viveva un drago, al quale bisognava sacrificare ogni anno una ragazza, che per l'occasione veniva abbandonata nella valle di Melito. Un anno la sorte toccò alla figlia del signore del luogo che, però, pur di salvare il suo popolo e il suo feudo, non si oppose. La fanciulla venne lasciata nella vallata per essere divorata dal drago. In quei luoghi si trovava di passaggio San Michele che, scorta la fanciulla tutta tremante e piangente, le chiese il perchè del suo dolore. Ricevute le spiegazioni, decise di fermarsi nei pressi della grotta e di affrontare il mostro. A mezzogiorno in punto sopraggiunse il drago; S.Michele lo affrontò e, dopo una lotta dura e cruenta, riuscì ad ucciderlo, riportando la fanciulla all'incredulo padre. Il signore del luogo lo invitò quindi a fermarsi e a chiedere qualsiasi cosa come ricompensa, ma l'Arcangelo ringraziò e decise di partire in giro per il mondo. Da allora, quella cavità nella roccia fu dedicata alla sua venerazione. E' evidente che il drago simboleggi il culto pagano, che viene cancellato per opera di San Michele. La stessa leggenda può essere confrontata, ad esempio, con quella di San Paride di Teano, che ugualmente sconfisse un drago ossia, in altre parole, sconfisse il paganesimo che albergava in quelle terre.
Per secoli è stata ed è uno dei centri più importanti, nell'alto casertano, del culto di San Michele, e per tradizione l'8 maggio, giorno della solennità longobarda, vi giungono processioni dai paesi circostanti. La festa è ripetuta l'8 settembre, data dedicata al Santo dal calendario cattolico.

mercoledì 3 agosto 2011

IL SASSOLINO DALLA REGIONE CAMPANIA 3\8\11

01/08/2011 - Pubblicata, sul BURC n. 49 del 1 agosto 2011, la Delibera di Giunta Regionale n. 315 del 2011 avente ad oggetto le nuove disposizioni per l'autorizzazione e la vigilanza delle attività di formazione professionale autofinanziata.
In allegato:
  • Delibera di Giunta Regionale n. 315 del 21/06/2011
  • Decreto Dirigenziale n. del 126 del 19/07/2011
  • Nuove disposizioni
  • Format per la richiesta di autorizzazione
Per chi volesse anche i file allegati basta scrivere alla redazione ed in poche ore avrete tutto l'occorrente.

martedì 2 agosto 2011

BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980. LA PIU' GRANDE STRAGE ITALIANA DI TERRORISMO


Alle 10.25 del 2 agosto 1980, trentuno anni fa, una valigia lasciata nella sala d’aspetto di seconda classe, contenente 20 chili di esplosivo militare militare gelatinoso, esplode sbriciolando la sala d’aspetto, sfondando quella di prima classe, due vagoni del treno Ancona-Basilea sventrati come il ristorante. In pochi secondi 85 morti e 205 feriti di cui 70 con invalidità permanente. La più grande strage italiana di terrorismo.

In trent’anni sono stati condannati due manovali neo-fascisti Francesca Mambro e Giusva Fioravanti ma non conosciamo ancora i mandanti e i complici che lavorarono a un gigantesco depistaggio che non è ancora finito.

La strage di Bologna parla così alla nostra memoria e noi dobbiamo ricordarlo se crediamo alla nostra costituzione e agli uomini e donne migliori della repubblica.